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DECIDERE INSIEME

Giovedì, 15 Dicembre 2011

 La strutturazione di una rete con centinaia di partner istituzionali è una realtà molto complessa. Forse è proprio per questa ragione che ALPARC ha finora riscontrato successo proprio come comunità di lavoro informale, anche se in realtà si tratta di “un’organizzazione di fatto”.

Con la nuova strategia si tratta appunto di definire legalmente questa organizzazione che di fatto esiste già, basandosi sulla cooperazione e sul legame diretto con la Convenzione delle Alpi ma mantenendo contemporaneamente un’autonomia, in quanto associazione. Ciò dovrebbe permettere di coordinare in maniera ancora più efficace il numero crescente di progetti e di richieste che provengono dalle aree protette. Allo stato attuale, l’«associazione» è il solo statuto legale possibile per una “comunità” così grande. Purtroppo, un’associazione di diritto “europeo” o similare non esiste ancora. Un tale statuto sarebbe, in effetti, più appropriato alla struttura internazionale di ALPARC.  

Il Comitato di Indirizzo Internazionale di ALPARC propone quindi di procedere alla creazione di un’associazione ALPARC durante la prossima Settimana Alpina e 12ª Conferenza alpina in Svizzera . In questo modo, il maggior numero possibile di aree protette attive nelle Alpi potrà essere coinvolto con l’obiettivo di riunire energie e mezzi. Una rete ben strutturata con dei membri attivi ripartiti su tutto l’Arco alpino (inclusi i rappresentanti nazionali) dovrebbe rinforzare il lavoro comune e permettere anche di disporre di un finanziamento su una base più larga.

Chiediamo quindi a tutte le aree protette di partecipare attivamente alla creazione dell’associazione ALPARC il 4 settembre 2012 a Val Poschiavo (CH). In occasione di questa prima riunione d’inaugurazione e dell’Assemblea generale della rete, sarà discusso anche sulle nuove priorità tematiche di ALPARC e sui nuovi progetti da sviluppare assieme. Sarà davvero importante e cruciale poter rafforzare assieme questa rete e le sue nuove orientazioni. La partecipazione di tutte le aree protette è estremamente importante ed i bisogni sono diversi: contattare i politici locali e regionali, informare le regioni (Francia, Italia, Slovenia), i cantoni (Svizzera) ed i Länder (Bundesländer: Germania, Austria) sul lavoro collettivo degli ultimi 16 anni ed i risultati raggiunti fino ad oggi, comunicare verso il grande pubblico il ruolo transalpino delle aree protette e la partecipazione attiva di ciascuna di esse alla rete ed infine contribuire attivamente per la ricerca di fonti di finanziamento per dei progetti ed eventi collettivi.

Fino ad oggi, la coordinazione delle attività comuni delle aree protette di tutti gli Stati alpini è stata finanziata solamente dalla Francia e dalle sue due regioni alpine Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra, a cui si è aggiunto un sostegno basato sulla realizzazione di alcuni progetti da parte della Germania, della Svizzera, dei principati di Monaco e del Liechtenstein e di alcuni sponsor privati (le fondazioni MAVA e Heidehof). Inoltre, dal 2005, la città di Chambéry mette a disposizione gratuitamente un’infrastruttura per la squadra di coordinazione (Task force aree protette) nella “Casa dei parchi e della montagna”. Cogliamo l’occasione, per ringraziare calorosamente i nostri partner francesi per questo sostegno generoso.

Si tratta ora di costruire assieme delle fondazioni stabili ed ampie per una cooperazione internazionale che sia conforme allo slogan: “Le aree protette alpine –insieme per le Alpi”. 

ALPARC - La Rete delle Aree Protette Alpine

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